© 2009-2021 Centro Studi sulla Cooperazione «A. Cammarata» • Tutti i diritti riservati
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Maria Teresa Falzone
Provocazioni e risposte
alla «scuola senza Dio»
L’organizzazione della catechesi a Palermo
dall’Unità d’Italia ai Patti Lateranensi
ra i tanti aspetti problematici da cui furono connotati i rapporti tra lo Stato unitario post-risorgimentale e la Chiesa in Italia, c’è certamente da considerare la ricaduta che ebbe in ambito ecclesiale l’esclusione dell’insegnamento religioso dai programmi della scuola statale. Il vissuto privato, oltreché sociale e pubblico, degli italiani cominciò a registrare importanti metamorfosi: all’indomani dell’Unità non sussisteva ancora – come dato culturale acquisito – la consuetudine a considerare come normale lo stacco tra religione e vita personale, familiare, morale in genere.
In questo volume, arricchito da una corposa appendice documentaria, viene criticamente studiata la reazione della Chiesa, in Sicilia e specialmente nella diocesi di Palermo, a questa nuova situazione e, segnatamente, alle leggi governative che – per lunghi decenni, dal 1860 al 1929 – abolirono l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del Regno. Fu una reazione di tipo precipuamente pastorale, mirata ad incrementare, ma anche ad aggiornare, la catechesi. Venne difatti potenziato l’insegnamento della cosiddetta dottrina cristiana, organizzata ormai “in forma di vera scuola” presso gli istituti di formazione religiosa e nelle parrocchie, con l’ausilio di nuovi metodi didattici e con la pubblicazione di nuovi catechismi e di altri sussidi più rispondenti alla mutata situazione culturale del Paese.
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Casa Editrice: Lussografica
Anno Pubblicazione: 2011
Formato: mm 130 x 210
Pagine: 184
ISBN: 978-88-8243-285-0
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