© 2009-2021 Centro Studi sulla Cooperazione «A. Cammarata» • Tutti i diritti riservati
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Antonino Falzone
Incruenta arma
Libertà di satira e diritto penale
reati di stampa e, più in generale, quelli connessi all’uso dei mezzi di comunicazione di massa, costituiscono una materia scivolosa e complessa, in cui non è agevole discernere il confine tra lecito e illecito. Essi, infatti, implicano il difficile e delicato bilanciamento tra diritti costituzionali contrapposti, nonché l’uso di parametri valutativi della condotta dai contorni incerti e sbiaditi, tali da favorire un margine di discrezionalità del giudice assai ampio e, talvolta, eccessivo. L’incertezza che contraddistingue la materia è ancora maggiore quando l’espressione del pensiero incriminata assume le forme della satira, cioè di quel genere letterario e artistico la cui cifra narrativa è rappresentata dal tono ironico e dissacrante con cui si giudicano fatti e personaggi della vita pubblica. Attual-mente, insomma, chi deve giudicare riguardo ai “delitti” compiuti con l’“arma incruenta del sorriso” dispone di regole e criteri inadeguati. Le problematiche penalistiche che attengono al diritto di satira sono trattate in questo volume: l’Autore sviluppa un’analisi ampia e completa del tema, riordinando categorie e concetti tipici di un settore del diritto penale caratterizzato da molti dubbi e da poche certezze.
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Casa Editrice: Lussografica
Anno Pubblicazione: 2013
Formato: mm 130 x 210
Pagine: 168
ISBN: 978-88-8243-308-6
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