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Salvatore Falzone

Il tempo di una fotografia

Istantanee d’epoca a San Cataldo

l tempo della fotografia, in questo libro, è quello degli anni già passati, della vita ormai diventata storia. Quella dei sancataldesi alla fine dell’Ottocento e nei primi sei decenni del Novecento. Una storia relativamente recente, la cui peculiarità non risiede nel segmento temporale più o meno lungo che la costituisce, né nei fatti più o meno importanti di cui essa si compone, neppure nei personaggi più o meno noti di cui narra, e nemmeno nella fama dei suoi cronisti – nella maggior parte dei casi rimasti anonimi –, bensì nel modo in cui è stata scritta: una scrittura nuova, fatta di luce prima ancora che d’inchiostri. Utile ad azzardare un nuovo metodo – di più: un nuovo idioma – storiografico. Le centosessanta fotografie di questo libro sulla storia primo-novecentesca di San Cataldo sono, appunto, altrettante parole di questa inconsueta – e fino ad oggi inedita – storiografia. Tessere più o meno piccole, a volte piccolissime, di un mosaico in bianco e nero che, con i suoi contrasti netti e sfumati insieme, risulta adatto a intrecciare – come l’ordito con la trama – tante microstorie locali con la macrostoria nazionale: le valigie alla stazione e il dramma dell’emigrazione, il saggio ginnico dei balilla nel cortile della scuola e il terribile ventennio fascista, le retoriche parate militari nel corso principale e il rombo lontano della seconda guerra mondiale, i palchi affollati da politici e portaborse e il dopoguerra democristiano, il primo trattore a San Cataldo e la grande riforma agraria, la riunione dei soci della cassa rurale ed artigiana e la rinascita economica d’Italia, i carri allegorici preparati per la festa della matricola e il mondo universitario, il nunzio apostolico serio e grave con le sue medaglie al petto e il curato di campagna sorridente accanto alla sua lambretta, l’ordinazione episcopale di un parroco del paese e il cardinale Ruffini, i canonici col cappello a tre punte e il doppiopetto di don Lorenzo Bedeschi, i primi salesiani sulla collina del “famoso orto” e don Primo Mazzolari, il monsignore avvolto col ferraiolo a guardare il passato e il giovane seminarista col “saturnio” pudicamente tenuto in mano a scrutare il futuro di una Chiesa in metamorfosi. 

I

Casa Editrice: Lussografica

Anno Pubblicazione: 2008

Formato: mm 240 x 325

Pagine: 152

ISBN: 978-88-8243-182-2


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«Scrinia»

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