© 2009-2021 Centro Studi sulla Cooperazione «A. Cammarata» • Tutti i diritti riservati
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Roberto Cipriani
La religione dei valori
uesta ricerca è stata condotta nell’arco di tre anni in diciotto comuni della Sicilia centrale, nella zona del nisseno, mediante un questionario compilato da un campione statisticamente significativo. A partire dall’ipotesi della cosiddetta religione diffusa si verificano quali siano gli atteggiamenti e i comportamenti degli intervistati e si esamina un tema cruciale come quello dei valori di orientamento all’azione. Si indaga in particolare sulle attitudini verso la religione, la chiesa cattolica e le figure religiose istituzionali. Un ruolo fondamentale risulta svolto dalla socializzazione religiosa, che continua a trasmettere da una generazione all’altra i contenuti relativi ai valori sia di tipo particolaristico che universalistico. Alla fine si verifica che i valori stessi diventano una sorta di religione, sicché appare legittimo parlare di una nuova «religione dei valori». Particolarmente significativi sono i risultati relativi ad alcuni aspetti problematici, quali la condizione giovanile, la mafia e la politica. Il volume mette in discussione alcuni pregiudizi e stereotipi che investono la cultura siciliana, mostrando l’esistenza di una cospicua presenza di soggetti fortemente coinvolti in iniziative a carattere sociale e disponibili ad un’azione militante contro i poteri più o meno occulti della mafia e della politica.
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Casa Editrice: Sciascia
Anno Pubblicazione: 1992
Formato: mm 130 x 200
Pagine: 576
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