© 2009-2021 Centro Studi sulla Cooperazione «A. Cammarata» • Tutti i diritti riservati
© 2009-2021 Centro Studi sulla Cooperazione «A. Cammarata» • Tutti i diritti riservati
Francesco Conigliaro
Chiesa e società
in Giuseppe Lo Cascio
l movimento cattolico, tra Otto e Novecento, fu in Sicilia prevalentemente democratico cristiano; si ispirava al magistero di Leone XIII e seguiva le idee di Romolo Murri, il prete marchigiano leader della Democrazia Cristiana. Lo guidavano preti di grande attivismo. Di essi Luigi Sturzo, sindaco di Caltagirone, fu solo il più noto. Nel palermitano si distinse Giuseppe Lo Cascio (1870-1953), brillante conferenziere e attivissimo organizzatore, il quale nel 1901 fu promotore di uno sciopero a Palazzo Adriano che ebbe grande risonanza. Utilizzando i suoi scritti edili ed inediti, l’autore di questo volume ha condotto un’accurata ricerca sul suo pensiero. Ne emerge il ritratto di una personalità intellettuale molto vivace, che si confronta creativamente con l’insegnamento di Leone XIII ed elabora una personale visione dei problemi del suo tempo e della sua terra. In lui democrazia e socialismo si intrecciano sulla base di una chiara scelta di classe. Ma è il cristianesimo a qualificare la democrazia. Non c’è democrazia senza cristianesimo. Solo il cristianesimo riesce a porre argini insormontabili alle aberrazioni del liberalismo capitalistico e del socialismo matemialislico. E d’altra parte non c’è cristianesimo senza democrazia. Solo la democrazia, consentendo la liberazione dalle varie schiavitù di tipo sociale e politico, pone gli uomini all’interno di una parabola esistenziale aperta ad ogni possibilità, anche a quella religiosa.
I
Casa Editrice: Sciascia
Anno Pubblicazione: 1994
Formato: mm 130 x 200
Pagine: 272
9
10
12
13
14
15
16
11