Salvatore Aldisio

a cura di Giuseppe Costa e Cataldo Naro

alvatore Aldisio (1890-1964) è figura importante della storia della Sicilia del Novecento. Ebbe anche ruoli significativi a livello nazionale. Formatosi politicamente e culturalmente nelle fila del movimento cattolico d’inizio Novecento, fu tra i protagonisti principali del Partito popolare italiano nella provincia di Caltanissetta. Eletto deputato nel 1921 e nel 1924, partecipò alla protesta dell’Aventino. Dichiarato decaduto dal mandato parlamentare, trascorse nella nativa Gela gli anni del regime fascista. All’indomani dello sbarco degli Alleati in Sicilia riprese le fila dell’organizzazione di un partito di ispirazione cristiana e divenne il leader riconosciuto della Democrazia cristiana nell’isola. Prima prefetto di Caltanissetta, poi ministro dell’Interno nel secondo governo Badoglio e, infine, alto commissario per la Sicilia, si adoperò con successo per lo svuotamento politico del movimento separatista e per l’elaborazione e la promulgazione, il 15 maggio 1946, dello Statuto dell’autonomia regionale. Successivamente ricoprì importanti incarichi ministeriali: tra il 1947 e il 1948 ministro della Marina mercantile, dal 1950 al 1953 ministro dei Lavori pubblici e nel 1954 ministro dell’Industria.

Il volume raccoglie nove studi di docenti e ricercatori che ripercorrono le fasi della vicenda umana e politica di Aldisio (S. Butera, S. Casmirri, G. Costa, V. De Marco, E. Guccione, C. Semeraro, G. Tarli Barbieri, G. Vecchio, D. Veneruso). Riporta anche tre interessanti testimonianze (V. Argento, G. Alessi e G. Andreotti).

Dagli studi e dalle testimonianze emerge una vicenda politico-culturale tesa a coniugare cristianesimo e democrazia e che si inserisce in quell’ampio scenario del dibattito sull’alimentazione cristiana della politica che ha coinvolto la cultura cattolica e laica italiana nel Novecento secondo termini e soluzioni diverse. 

S

Casa Editrice: Sciascia

Anno Pubblicazione: 1999

Formato: mm 130 x 200

Pagine: 352

ISBN: 978-88-8241-049-8

«Studi del Centro A. Cammarata»