© 2009-2021 Centro Studi sulla Cooperazione «A. Cammarata» • Tutti i diritti riservati
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carteggi di Luigi Sturzo risultano di grande interesse per ricostruire la storia non solo del movimento cattolico ma anche dell’Italia in età contemporanea. Essi superano in qualche modo l’interlocutore di turno per interessare un più ampio orizzonte di problemi, situazioni e riflessioni.
Questo vale anche per l’epistolario con Salvatore Aldisio, la cui figura spicca tra i “discepoli” siciliani di Sturzo per il lungo arco di tempo del loro rapporto, per la costante fedeltà dell’amicizia, per la forte sintonia delle posizioni politiche, per l’influenza esercitata nel cattolicesimo politico e nella storia del Paese.
Nel carteggio – non imponente ma sempre significativo nei puntuali riferimenti alle concrete vicende storiche – emergono particolarmente i problemi politici, sociali ed economici della Sicilia in due fasi delicate e complesse della sua storia: il primo dopoguerra fino alle elezioni del 1926 e, con più abbondanza di dati, la ripresa della vita democratica e la ricostruzione economica nel secondo dopoguerra.
La pubblicazione del carteggio – che per molti versi può considerarsi una corrispondenza “di lavoro” – rappresenta, perciò, un importante contributo alla ricerca storica sul cattolicesimo politico e sociale e sul suo apporto alla storia italiana del Novecento.
I
Casa Editrice: Sciascia
Anno Pubblicazione: 2001
Formato: mm 130 x 200
Pagine: 216
ISBN: 978-88-8241-084-6
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Luigi Sturzo - Salvatore Aldisio
Carteggio (1924-1956)
a cura di Vittorio De Marco