Ricorrendo il 180° anniversario dell’istituzione canonica della diocesi di Caltanissetta, questo volume
propone uno studio – precipuamente storico-architettonico – delle diciotto chiese Madri (o “madrici”, o “matrici”) che sono state e in alcuni casi rimangono al centro della vita pastorale degli altrettanti comuni che insistono nel territorio diocesano. Il libro, difatti, illustra l’influsso che, nel corso dei secoli, le chiese Madri hanno esercitato nel vissuto delle loro rispettive comunità religiose e civiche, stando al centro di una travagliata serie di metamorfosi culturali ed ecclesiali, sulla scia dei due grandi concili – il Tridentino e il Vaticano II – che più di altri eventi epocali hanno segnato in profondità la vita credente delle popolazioni dell’entroterra siciliano durante l’epoca moderna e contemporanea.
Sotto tale profilo storico, la “chiesa Madre” è stata per lungo tempo parte integrante della vita comunitaria e sociale, come una sorta di “fontana del villaggio”, per usare un’espressione suggestiva
di papa Giovanni XXIII. Le vicende di vario tenore, che costituiscono la sua storia, rappresentano un capitolo fondamentale della storia della Chiesa locale, non solo per il fatto che la domus specialis ha avuto il ruolo di sintetizzare e armonizzare diverse e a volte disparate aspettative individuali, familiari e collettive, ma anche per il fatto di avere sempre garantito un tenace gancio identitario, divenendo pertanto un luogo assai caro ai fedeli, lì convergenti a perpetuare i riti di passaggio che accompagnano i momenti più salienti dell’esistenza personale.
Perciò la “chiesa Madre” è una sorta di “simbolo” della tradizione ecclesiale del paese: è la chiesa principale e più antica, quella in cui gli abitanti del posto per tante generazioni sono diventati al contempo parrocchiani e cittadini, come già Dante Alighieri faceva dire al suo trisavolo nel canto XV del Paradiso: «e ne l’antico vostro Batisteo insieme fui cristiano e Cacciaguida». Se la Ecclesia qua talis, vale a dire la cosiddetta Chiesa universale, è presente con tutti i suoi elementi essenziali in ciascuna Chiesa particolare, cioè in ogni diocesi storicamente esistita ed esistente, si può dire pure – sul filo di una qualche analogia – che la Chiesa diocesana vive in tutte le componenti che la costituiscono quale Popolo di Dio, a partire dalle comunità parrocchiali più antiche, dal cui fonte battesimale sono sortite – lungo il tempo – le varie generazioni di credenti. Questo libro, al di là del suo interesse storico e della sua utilità storiografica, vuole ricordare questa fondamentale vocazione della Chiesa nissena.