È composto da uno scudo, inquartato di rosso e oro, comprendente una stella a otto punte, un’aquila nera ad ali spiegate, un fuoco rosso e tre spighe d’oro.
Lo scudo è sormontato da un cappello verde, prelatizio, con cordoni, verdi anch’essi, a dieci fiocchi pendenti su ciascun lato.
Una croce, tutta d’oro, che da dietro sostiene lo scudo, trafigge in basso un cartiglio dorato contenente il motto episcopale di Mons. Cataldo Naro.
La stella a otto punte, simbolo dell’antica comunità benedettina cassinense a Monreale, indica la fede che brilla nel campo della carità.
L’aquila nera aureolata ad ali spiegate, poggiata su un libro, si riferisce emblematicamente a San Giovanni Evangelista a cui è intitolata la Facoltà Teologica di Sicilia, in cui Mons. Cataldo Naro ha insegnato per diversi anni e di cui è stato preside per sei anni.
Il fuoco rosso fa riferimento al cognome di Mons. Naro, che deriva dall’arabo Nar e che significa fuoco.
Le tre spighe d’oro evocano la simbologia araldica della città di San Cataldo, luogo di origine di Mons. Cataldo Naro.
Miserationum Domini Recordabor è una frase del profeta Isaia ed è il motto scelto da Mons. Cataldo Naro: “Mi ricorderò delle misericordie del Signore”.